10 buoni motivi per visitare il Kenya

Ecco il nostro terzo appuntamento con la rubrica delle “10 cose che..” scritto a quattro mani con Siankiki.
L’argomento di questa settimana vi darà ben 10 buoni motivi per visitare il Kenya!
Lasciate viaggiare la mente dove l’aria selvaggia d’Africa profuma di libertà e riconnette con la parte più profonda delle origini umane.

Con questa rubrica, in attesa di tornare a viaggiare, vogliamo portarvi virtualmente in quei luoghi nascosti del Kenya che ci hanno regalato negli anni emozioni uniche!
Buona lettura e cominciate a sognare!

 

  1. Andare in piki piki nella savana al tramonto

Il piki piki, in swahili, è la motocicletta. Rappresenta il mezzo di trasporto più comune, soprattutto tra i maasai.

Andare in piki piki proprio all’ora del tramonto con la vista sul Kilimangiaro è un’esperienza unica.

La terra si colora di rosso-arancione, stormi di uccelli si muovono tra le acacie, il vento che ti accarezza il viso.

È una cosa semplice ma che ti ruba l’anima diventando una delle esperienze che vi porterete nel cuore più di tante altre!

2. Dare da mangiare a giraffe ed accarezzare cuccioli di elefanti

Esperienze uniche da vivere in due tappe imperdibili a Nairobi. Il famoso David Sheldrick Wildlife Trust e il Giraffe Centre. Il primo è noto per le sue attività nell’ambito della conservazione di specie di animali in via d’estinzione come rinoceronti ed elefanti. 

L’associazione si occupa di salvare piccoli cuccioli di queste specie che vengono trovati soli nei diversi parchi e riserve. Spesso questi cuccioli sono rimasti orfani a causa del bracconaggio, oppure (raramente) per motivi naturali. Raggiunta l’età adulta, questi elefanti vengono gradualmente reintrodotti nel loro habitat naturale per continuare la loro vita e ripopolare la savana. E’ possibile visitare un’area del santuario durante il pasto del mattino, in cui i piccoli elefanti sono nutriti dagli addetti dell’organizzazione, con giganteschi biberon colmi di latte. 

Durante la visita viene raccontato il lavoro sul campo dell’organizzazione, le storie di ogni piccolo elefante presente e di come si può contribuire alla loro missione di protezione di queste specie a rischio. Il momento più bello di questa visita è vedere giocare questi piccoli cuccioli un pò maldestri e se si è fortunati, si avvicinano ai visitatori per farsi fare qualche carezza o provare a giocare con il loro quintale di peso!

La tappa successiva è il Giraffe Centre. L’organizzazione preserva la fauna selvatica e contribuisce attivamente a divulgare consapevolezza nell’ambito della sostenibilità e dell’ambiente, offrendo ai visitatori l’opportunità di entrare in contatto con queste maestose creature. Le persone hanno accesso a una piattaforma rialzata da cui è possibile interagire con le giraffe e dar loro da mangiare il cibo fornito dai volontari della struttura. 

I visitatori inoltre possono partecipare a una breve lezione introduttiva sulle diverse specie di giraffe presenti in tutto il continente africano, e in Kenya. Oltre a spiegare l’anatomia di queste peculiari creature, raccontano anche le diverse caratteristiche delle giraffe presenti nel santuario, indicando il carattere e i comportamenti. Vi metteranno di sicuro in guardia da Grace, una giraffa molto anziana e altrettanto ingorda, che si diverte a dare sonore testate ai visitatori che provano a fare selfie con lei!!

3. Camminare nel bush con la sola luce della luna

Nella savana non esiste alcun tipo di illuminazione se non quella naturale. Nelle notti più belle le stelle e la luna diventano dei veri e propri fari.

Camminare di notte nel mezzo della savana utilizzando solo la luce della luna è davvero emozionante. Forse anche perché di notte la natura si risveglia ed è possibile ascoltare il vero suono del Kenya.

4. Godersi il tramonto nel mida creek a Watamu

Il Mida Creek è un insenatura nella costa e si trova a Watamu. La ricca vegetazione che si trova sulle sponde di questo “fiume” salato è prettamente formata da mangrovie.

Questi alberi vivono in acque salate, e grazie alle loro immense radici al di sopra del terreno, riescono ad insediarsi anche sulle zone dove l’escursione di alta e bassa marea supera i 6 metri formando immense distese di grovigli di radici e foglie!

Uno spettacolo surreale. In questa zona si trovano molti chioschi costruiti sopra le mangrovie dove si possono gustare meravigliosi samosa di granchi e bere una birra Tusker (tipica locale) con la splendida vista del tramonto sull’oceano indiano. Uno spettacolo unico, ogni sera diverso con suoi colori che mutano di minuto in minuto!

5. Mangiare nella foresta con i guerrieri maasai

Durante le cerimonie maasai i guerrieri mangiano in disparte rispetto agli altri. Essi, infatti, non possono mangiare cibo contenente grasso e/o olio né carne che siano stati cucinati, toccati o anche solo guardati dalle donne che vestono abiti tradizionali maasai. Ciò comporta il loro allontanamento dal boma in cui, invece, stanno le donne.

I guerrieri, dunque, cucinano e mangiano nella foresta e nessuna donna che vesta abiti tradizionali maasai è autorizzata ad avvicinarsi. In realtà, è un momento talmente sacro per i guerrieri che nessuna donna si avvicina né uomini che non siano particolarmente vicini ai guerrieri.

Gli ospiti però, che siano uomini o donne non importa, vengono spesso invitati dai guerrieri stessi ad andare con loro e vedere come cucinano la loro carne e ad assaggiarla. Anche questa è un’esperienza unica che permette di entrare in contatto profondo con una parte della cultura maasai non accessibile a tutti quanti!

6. Fare un safari

Il safari non è una semplice visita a un parco o zoo. E’ un’esperienza che tocca l’anima. Quando si è in viaggio dentro il fuoristrada con il tetto aperto, si respira l’aria selvaggia che si trova solo in Africa. La natura diventa un tutt’uno, gli animali, il vento,il sole, la pioggia, la polvere, le strade sterrate.

Scovare in lontananza nuvole che rilasciano la pioggia. A tratti sembra di essere in un sogno. Alzarsi in piedi nella macchina davanti alle distese infinite di savana, godersi il vento sul viso è una delle poche emozioni al mondo in grado di farci sentire in totale contatto con la natura selvaggia e le sue meraviglia.

7. Camminare sulla barriera corallina

La costa del Kenya si affaccia sull’Oceano Indiano e quotidianamente si può godere del grande spettacolo naturale delle maree. Ogni giorno è formato da 4 cicli caratterizzati dall’alternarsi della alta e dalla bassa marea. Si possono arrivare anche ad escursioni di 6 metri di altezza e in alcune spiagge, questa escursione è molto visibile cambiando il paesaggio in modi inimmaginabili. Una vera e propria forza della natura.

Durante la bassa marea, tutto il fondale marino viene a galla e oltre alla creazione di atolli di sabbia bianca, anche gli abitanti dei mari diventano visibili. Come stelle marine di ogni forma e colore, coralli, pesci e piante marine. in questo spettro di 6 ore è possibile fare lunghe camminate, anche di un paio di km per raggiungere la famosa barriera corallina che divide la battigia dal profondo oceano.

In quella striscia di coralli si può osservare la potenza e l’immensità dell’oceano, e scorgere in lontananza pescherecci alla ricerca del pescato quotidiano. Leggende locali narrano che toccare la schiuma delle onde al di là della barriera corallina è di buon auspicio. Noi per scaramanzia, lo facciamo sempre! Se vi capita di trovarvi sulla barriera corallina, trovate il punto adatto, e ricaricatevi di energie positive!

8. Svegliarsi al mattino e vedere le giraffe

Dormire nella savana in un boma maasai non è emozionante solamente perché rappresenta un’esperienza unica e irripetibile ma anche perché ti consente di avere un contatto con la natura circostante che nessun hotel di lusso potrebbe darti.

Svegliarsi e trovarsi davanti decine di giraffe, zebre, gazzelle è un qualcosa di assolutamente introvabile in qualsiasi altro posto al mondo. Chiaramente esperienze di questo tipo sono possibili anche alloggiando all’interno dei parchi nazionali come Amboseli e Tsavo West e East ma vedere gli animali nella loro totale libertà non ha paragoni!

9. Bere una tazza di tè nelle piantagioni di tè

Come già accennato nella nostra precedente rubrica, il Kenya è il maggior esportatore di tè al mondo. Infatti molte aree del paese sono interamente dedicate alla coltivazione delle piante del tè. Senza allontanarsi troppo dalla capitale del paese, si trovano grandi fattorie di piantagioni di tè, molte delle quali nate durante l’era del colonialismo.

Queste fattorie raccolgono tutt’oggi immensa quantità di tè per essere poi venduti al kg a fabbriche locali per il primo processo di essiccazione. Successivamente, questi grandi sacchi, vengono portati a Mombasa per poi essere venduti all’asta dai più grandi marchi internazionali come Lipton e Twinings. 

Queste fattorie, oltre a godere di una vista mozzafiato, organizzano tours nelle piantagioni, spiegando tutti i processi della formazione del tè, dalla foglia alla bustina, e spesso durante i tour viene offerta una tazza di tè a km 0. Godersi la vista di queste immense piantagioni, ascoltare storie di ere lontane e imparare l’arte della coltivazione di questa pianta, mentre si beve una tazza di tè caldo, è un momento magico e molto romantico! Imperdibile!

10. Walking safari

Solitamente quando si immagina un safari si pensa subito a un grosso fuoristrada su cui sfrecciare nelle strade sterrate alla rincorsa dei grandi felini della savana. Invece una delle attività che permette di andare alla ricerca dei grandi animali mantenendo il contatto con la natura circostante, è il safari a piedi. Una meravigliosa camminata nella savana selvaggia, scortati da rangers locali che conoscono ogni angolo e insidia nascosta natura.

Grazie alle guide locali, che solitamente sono abitanti esperti delle zone, si può entrare in profondo contatto con la natura e i suoi abitanti. Passeggiando tra le acacie e i cespugli ascoltando racconti e andando alla ricerca di impronte o resti di animali, scoprire l’utilizzo di alcune piante per curare malattie o semplici mal di pancia. Un’esperienza unica che si può fare solo in queste terre magiche.

Speriamo di avervi fatto viaggiare con la fantasia in questi luoghi magici!
Vi aspettiamo per la prossima edizione della nostra rubrica!

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